Il gruppo di nuove leve del crimine, responsabile dell’omicidio del giovane il cui corpo è stato poi bruciato, avrebbe ucciso per affermare la propria egemonia sul territorio. Tra i fermati, un nipote del ‘Malpassotu’ che finora non aveva avuto problemi con la giustizia. Anche la vittima aveva un legame ‘di livello’: era nipote di Salvatore Pillera.
