Ventisette anni dopo, ci sono due nuovi indagati per la strage Falcone: sono i boss della mafia catanese che avrebbero portato a Palermo una parte dell’esplosivo. Ma c’è, soprattutto, una nuova pista su cui hanno iniziato a lavorare i magistrati della procura di Caltanissetta, attorno a un misterioso esperto di esplosivi inviato in Sicilia dalla mafia americana per addestrare gli stragisti di Capaci.
