«Ad uccidere Perdichizzi furono Bucolo e Crinò»

S’era fumato una sigaretta qualche minuto prima il 41enne Giovanni Perdichizzi “u spinaciu”, alle sette di sera, fuori dal bar di via dei Vespri, di cui era ormai un habitué. E non sapeva che sarebbe stata l’ultima della sua vita. In strada erano ancora intatti i bagliori del Capodanno, era il primo gennaio del 2013 del resto. Vicino a quel bar c’era anche una grande insegna elettrica a stella che diffondeva una luce azzurrina. A Perdichizzi lo ammazzarono quella sera due killer in sella ad uno scooter Yamaha T Max, con un fucile calibro 12 caricato a pallettoni. Dopo un’indagine dei carabinieri del Ros coordinata dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, il magistrato che ha dedicato gli ultimi vent’anni della sua carriera a combattere le cosche mafiose barcellonesi, con i colleghi della Dda Antonella Fradà, Fabrizio Monaco e Francesco Massara. Secondo la Distrettuale antimafia i killer furono il 35enne Salvatore Bucolo e il 39enne Giovanni Crinò detto “roccia”. Li hanno arrestati ieri notte i carabinieri del Ros, dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare della gip Arianna Raffa, che ha accolto le richieste della Dda.