Anche il Tribunale di Crotone ha parlato: ci fu il patto criminale tra i vertici dell’epoca della Misericordia di Isola Capo Rizzuto e le potenti cosche federate della cittadina. Un accordo finalizzato a lucrare sui fondi che il ministero dell’Interno destinava alla gestione del grande centro di accoglienza per migranti di Sant’Anna. E il “deus ex machina” di quell’intesa scellerata sarebbe stato l’allora parroco di Isola Capo Rizzuto e “correttore” spirituale della confraternita: il sacerdote 73enne don Edoardo Scordio. Un ragionamento che è di fatto la sintesi di quanto deciso dai giudici del collegio penale pitagorico.
