Strapotere mafioso. A Reggio tanto, decisamente troppo, era nelle mani della ‘ndrina Tegano, da sempre una delle anime mafiose più potenti del mandamento “Città”. La rete del boss Giovanni Tegano, conosciuto a Reggio come “uomo di pace” proprio per la sua indiscussa autorevolezza nel dirimere le controversie tra clan o indirizzare con saggezza e fermezza le ribellioni di rampolli ed emergenti, era talmente radicata in riva allo Stretto da poter disporre le confidenze di investigatori infedeli o di poter alloggiare capibastone e pregiudicati in uno degli alberghi più prestigiosi della città senza essere registrati, né comparire nei registri aziendali.
