I nuovi padrini di Corleone avevano un intermediario d’eccezione, il fratello della sindaca Leoluchina Savona, Giovanni. Fu lui a organizzare un incontro fra alcuni imprenditori vicini al clan e alla prima cittadina eletta con una lista civica di centrodestra. Un corposo dossier firmato dal prefetto di Palermo Antonella De Miro era arrivato a maggio al Viminale.
