Anonima incendi e racket hanno spesso riempito le pagine delle cronache della Sibaritide e dell’Alto e Basso Jonio a dicembre. Soprattutto se si considera la seconda parte del mese. L’episodio più grave si è verificato martedì quando ignoti hanno distrutto quattro anni di duro lavoro dell’imprenditore rossanese Giuseppe Franco recidendo di netto oltre cento piante di ulivo del suo fondo di Francavilla Marittima. Un gesto rabbioso che pare essere stato compiuto nottetempo da più persone usando diversi strumenti come asce, forbici per la potatura e, in generale, strumenti affilati.
