In virtù di un provvedimento emesso, su proposta della Procura reggina, dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria (presidente Francesca Plutino), beni per quasi un milione di euro sono stati posti sotto sequestro a un imprenditore, Rocco Falcomatà, 67 anni, nato a Casignana ma residente a Brancaleone. Il provvedimento è stato notificato all’imprenditore, che opera nel settore delle onoranze funebri, dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Reggio. Secondo i legali dell’indagato, il reale valore dei beni sarebbe inferiore alla cifra evidenziata dagli inquirenti. Falcomatà – è stato evidenziato dagli investigatori – risulta condannato in via definitiva nel 2019 per associazione mafiosa, in quanto “intraneo” alla cosca “Morabito Bruzzaniti Palamara” operante tra Africo, Samo, Brancaleone e Bianco, capeggiata da Giuseppe Morabito, detto “Tiradritto”.
