Politici, amministratori e funzionari comunali aiutavano il clan dei casalesi a realizzare imponenti speculazioni edilizie, rilasciando concessioni impossibili in cambio di regali piccoli e grandi: un capretto, un abbonamento valide per dieci saune, l’assunzione di una commessa in un supermercato. L’intreccio è stato portato alla luce dalla Guardia di Finanza, che martedì ha eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare.
