Cameriere a giudizio per usura così prestò i soldi a ristoratore

«Prima abbiamo pagato per anni, per timore di perdere i clienti, poi siamo arrivati a un punto in cui non ce la facevamo più, non sapevamo dove trovare i soldi per estinguere quel debito»: è nata dalla disperazione la denuncia dei titolari della sala ricevimenti “La conchiglia” di Mola di Bari, che ha fatto finire sotto processo un ex dipendente. Il 68enne Gregorio Gallo è accusato di usura ed estorsione, per aver costretto la famiglia Di Perte a versare 218mila euro a fronte di un prestito di 140 milioni di lire risalente agli anni Novanta. L’attuale titolare ieri è stato ascoltato nel corso del processo a Gallo, che si celebra davanti al collegio presieduto dal giudice Marco Guida.