Camorra, colpo al clan Amato-Pagano: 53 indagati. Alle donne “stipendi” da 8mila euro. Gratteri: «I minori addestrati per le estorsioni»

«Il clan Amato-Pagano addestrava minori per le estorsioni e garantiva allae donne un ruolo apicale, come quello della reggente, Rosaria Pagano, detenuta al 41bis». Ha detto così il procuratore di Napoli Nicola Gratteri illustrando l’operazione che ha portato all’esecuzione di 53 misure cautelari nei confronti di altrettanti esponenti della cosca nata  venti anni fa da una costola del clan Di Lauro e nota dunque, per questo, come gli «scissionisti».  Vent’anni di faide di camorra e decine di blitz non sono bastati, almeno fino ad oggi, a decretarne la fine. Il clan Amato-Pagano ha sempre rialzato la testa e l’ha fatto anche quando nel 2011 è stato letteralmente cacciato dai quartieri napoletani di Scampia e Secondigliano per essere confinato nei comuni di Melito e Mugnano.