Clan Cappello: arriva la Cassazione per il processo “Camaleonte”

Il “gioco dell’oca” della giustizia. Torna indietro il processo a carico di Massimiliano Salvo “u carruzzeri”, scaturito dall’inchiesta Camaleonte del 2020. La prima sezione della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di assoluzione di secondo grado dell’esponente dei Cappello (figlio dell’ergastolano Pippo Salvo) che è stata impugnata dalla Procura Generale. Si dovrà svolgere quindi un nuovo giudizio per l’imputato davanti a un’altra sezione della Corte d’Appello. La Cassazione ha annullato senza rinvio, ma limitatamente al trattamento sanzionatorio, la sentenza d’appello nei confronti dello storico boss di Monte Po, Mario Strano, ritenuto a capo di un gruppo autonomo collegato alla cosca Cappello. La pena è stata rideterminata a 16 anni (quattro mesi in meno rispetto alla sentenza d’appello). Per il resto, la Suprema Corte ha rigettato facendo diventare definitivo il verdetto.