Nuova stretta al patrimonio di Salvatore Sparacio, 50 anni, destinatario del decreto di sequestro di beni emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Messina, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia diretta dal procuratore Antonio D’Amato. Sotto chiave sono finiti un’abitazione a Cataratti intestata alla figlia Stefania e il patrimonio aziendale della “Selene groups Srls” che risulta detenuta per quote del 25% da Stefania Sparacio e da Carmelo Gasbarro, Giovanni Mazzitello e Cristian Mangione. Si tratta di beni per un valore complessivo stimato in circa 300mila euro che, secondo il Tribunale, sono riconducibili a Sparacio che è difeso dagli avvocati Salvatore Silvestro e Antonello Scordo.
