Condanna confermata in Cassazione per Riillo. «A Isola era un boss»

Pena definitiva fissata in 12 anni e 6 mesi di carcere per Domenico Riillo, 66enne di Isola Capo Rizzuto, nell’ambito del processo di rito abbreviato nato dall’inchiesta “Kyterion” della Dda di Catanzaro. Così ha deciso la Cassazione. La Suprema Corte, rigettando il ricorso della difesa contro la sentenza della Corte d’appello di Catanzaro del 23 gennaio 2024, ha confermato l’accusa di associazione mafiosa per l’imputato. Riillo finì al centro dell’operazione “Kyterion” che scattò il 28 gennaio 2015 con 46 misure cautelari eseguite dai carabinieri. Il blitz, che ha portato a una trentina di condanne irrevocabili, da un lato recise i “tentacoli” che la cosca Grande Aracri di Cutro aveva esteso sia ad Isola Capo Rizzuto che nelle province di Catanzaro e Cosenza.