Tre condanne e cinque assoluzioni. Si conclude così il primo grado del processo nato dall’inchiesta Geolja, indagine coordinata dalla Procura antimafia di Reggio Calabria contro la cosca Piromalli di Gioia Tauro. La sentenza è stata emessa nella serata di ieri dal tribunale di Palmi che ha accolto molto parzialmente le richieste che erano state formulate nella requisitoria dal pubblico ministero. I giudici del collegio hanno deciso di condannare Girolamo “Mommino” Piromalli a 20 anni di reclusione (difeso dagli avvocati Girolamo Larosa e Domenico Alvaro), Salvatore Copelli a 19 anni (avvocati Maria Teresa Santoro e Luca Cianferoni) e Antonio Gerace 3 anni e quattro mesi (Guido Contestabile, Antonio Tomaselli e Giovanni Piccolo). Assolti, invece, Agostino Cappellaccio (difeso dagli avvocati Giuseppe Martino e Antonella Sciarrone), Domenico Larosa (avvocati Larosa e Contestabile), Alberto Pinto (avvocato Caterina Fedele), Maria Rita Priolo (avvocato Nico D’Ascola) e Giuseppe Pesce (avvocato Mario Santambrogio).