Confermate le condanne a boss e pentiti, restano ignoti i “suggeritori”.

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È stata confermata dalla Cassazione la condanna di appello del Borsellino quater – per la strage di Via D’Amelio e i depistaggi – e sono dunque definitive le condanne all’ergastolo per i capomafia Salvatore Madonia e Vittorio Tutino e quelle per calunnia per Calogero Pulci (dieci anni) e Francesco Andriotta che ha ottenuto un piccolo sconto di pena (da 10 anni a 9 anni e 6 mesi) per la prescrizione di due episodi di calunnia ai danni dell’ex pentito Vincenzo Scarantino, mentre da una terza accusa di calunnia, sempre ai danni di Scarantino, è stato assolto.