«Consegnate le olive in frantoio…». Droga sull’asse Reggio-Piana-Catania

Affari di droga per tutti. Per i narcotrafficanti di Reggio-sud, della Vallata del Gallico, della Piana di Gioia Tauro e dell’hinterland di Catania. Un vorticoso il giro di forniture di sostanze stupefacenti, cocaina soprattutto, che emerge dalle carte d’indagine di “Arangea bis-Oikos”, e ricostruito dalla task force interforze – composta da Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza – che ha operato sotto le direttive del procuratore reggente Giuseppe Lombardo e del procuratore aggiunto antimafia, Walter Ignazitto. A tratti frenetici i rapporti tra i vertici dell’organizzazione reggina e i referenti della Piana. Il quadro è ampiamente delineato dalle conversazioni tra gli indagati traditi dalle intercettazioni. Usavano sempre parole in codice e un linguaggio criptato, ma ogni cautela è servita a poco.