Contrasto alle agromafie sequestrati terreni e bestiame a uomo del clan Emmanuello.

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Nei terreni dei vicini voleva spadroneggiare, portandovi al pascolo il suo gregge incurante di danneggiare le colture ed i sacrifici di chi, dalla terra, trova linfa per tirare a campare. Maurizio Trubia, meglio noto come Enzo, forte del suo “status” di uomo di mafia, dei richiami e degli inviti a desistere da certi comportamenti non si sarebbe curato perché – secondo gli agenti dell’anticrimine della questura di Caltanissetta – con quel1’escamotage e forte della sua caratura di uomo di Cosa Nostra degli Emmanuello ed indicato da diversi collaboratori di giustizia come reggente del clan, avrebbe voluto costringere i proprietari ad abbandonare i fondi e ad acquisirli.