Cosca Alvaro a Roma, la Dda chiede 218 anni di carcere per 15 imputati

L’accusa principale è di associazione mafiosa, perché avrebbero creato una costola del clan Alvaro di Sinopoli a Roma. Per questo e una sfilza di altri reati sono stati portati in giudizio davanti al tribunale della Capitale. Al termine del dibattimento, la Procura antimafia ha chiesto condanne pesanti per 15 dei 20 imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario nell’ambito del procedimento “Propaggine”. Una richiesta che giunge a meno di un mese dalla sentenza di appello per gli imputati che sono andati in abbreviato. In quella sede, però, i giudici di secondo grado oltre a sensibili sconti di pena hanno fatto cadere per tutti l’accusa di associazione mafiosa.