Pesanti erano state le richieste, pesanti sono state le condanne. Il gup distrettuale di Reggio Calabria ha accolto l’impianto accusatorio portato in aula dalla Procura antimafia reggina e ha inferto un altro duro colpo alla cosca Bellocco di Rosarno. Una sentenza, quella emessa nell’ambito del processo denominato “Blu notte”, che ha comminato decine di anni di carcere alle nuove leve del clan rosarnese. Alla sbarra i 42 imputati che avevano scelto di essere giudicati con il rito abbreviato e condannati complessivamente a 372 anni di carcere. Le pene più pesanti (20 anni di reclusione) sono state inferte a Umberto Bellocco classe ’83, considerato il reggente della cosca dopo gli arresti e le condanne dei capi storici, tra i quali spicca Carmelo Bellocco, e Francesco Benito Palaia (esclusa l’associazione mafiosa).
