L’efficacia dell’organizzazione criminale messa su da Gaetano Rizzo, pregiudicato 41enne di San Giovanni la Punta, promotore di un’ampia attività di spaccio di sostanze stupefacenti, passava anche – e soprattutto – dalla disponibilità di un telefono cellulare in suo possesso, nonostante fosse detenuto nel carcere di Caltagirone. Questo uno dei particolari più significativi dell’operazione “Koala”, frutto dell’acume investigativo dei carabinieri della Stazione di San Giovanni la Punta, che ha disarticolato una banda di spacciatori di sostanze stupefacenti composta da almeno 17 elementi, 16 dei quali arrestati in collaborazione coi colleghi del Comando provinciale, affiancati dal Nucleo Cinofili di Nicolosi.
