Droga in ambulanza, «giro d’affari fiorente».

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«Il giro d’affari gestito dall’associazione era alquanto fiorente». Il gip Tiziana Leanza lo sottolinea nell’ordinanza con cui ha disposto il carcere per gli otto indagati dell’operazione “Red drug”. Un gruppo attivissimo, affatto limitato dalle restrizioni imposte da lockdown e zone rosse, che si serviva di ambulanze e Tir come mezzi di trasporto. Un sodalizio criminale – stando a quanto emerso dalla indagini della Guardia di finanza e dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina – disposto a tutto, pur di concludere i traffici illeciti. «Che poggiasse le sue basi su sostanziose risorse economiche, spia, questa, della solidità dell’organizzazione e della sua pervasività nel settore di riferimento – rimarca il giudice -, si trae con evidenza anche dalla cadenza con cui Gianpaolo Scimone e Carmelo Sessa si recavano in centro Italia» per gli approvvigionamenti.