Ecco su che cosa stava lavorando Alfano poco prima di essere ucciso. E in questo caso si tratta di elementi inediti che prima non erano mai emersi. La figlia del cronista, l’ex europarlamentare Sonia Alfano, che con un suo articolo di denuncia sulla “Gazzetta” fece riaprire le indagini nel 2003 a Messina, lo ha sempre detto che il padre «aveva scoperto che il boss catanese Nitto Santapaola si nascondeva a Barcellona, vicino a casa nostra… ogni venerdì sera papà stava alla finestra del soggiorno e puntava il cannocchiale sulla villa di fronte: era convinto che quell’edificio ospitasse le riunioni di una loggia massonica deviata.
