Sapevano fare solo quello per mantenersi e provvedere alla famiglia. Comprare e spacciare. Nascondere e distribuire. Tutti insieme appassionatamente tra Mangialupi e Gazzi con puntate a Provinciale, un “lavoro” che va avanti da decenni senza che sia possibile interromperlo definitivamente. Di operazione in operazione, un blitz dopo l’altro, di gruppo in gruppo ogni volta uguale o diverso, dopo gli Aspri-Trovato ecco comparire sulla scena i Mazza-Ubertalli. Mangialupi, la sua piazzetta rotonda e il castello centrale con le casupole accatastate a semicerchio dilagante di viuzze e controllori motorizzati, Mangialupi come centro di gravità permanente dello smercio di cocaina, eroina, hashish, marijuana e skunk.
