“Epicentro”, assoluzione e dissequestro dei beni

Ha retto oggettivamente, ed in pieno, l’impianto accusatorio sostenuto dalla Procura antimafia di Reggio nell’inchiesta “Epicentro”, ma dalla sentenza d’appello emerge contestualmente il dato delle undici assoluzioni, quasi tutte per posizioni secondarie ed estranee ai contesti di militanza mafiosa. Delle cinque assoluzioni disposte in primo grado quattro sono state confermate, mentre sette posizioni hanno visto ribaltata la decisione avversa del Giudice dell’udienza preliminare. Intrecciata alle assoluzioni la revoca, il dissequestro e «l’immediata restituzione agli aventi diritto delle quote sociali e del patrimonio aziendale della Nautica Gallicese s.r.l.s.; del patrimonio aziendale della Bingo Arcobaleno s.r.l., delle quote e del patrimonio aziendale di Center Clean s.r.l.; della ditta individuale Officine Giustra di Giustra». Tra le decisioni contrarie alle tesi accusatoria, vista l’entità del verdetto di primo grado con la condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione, spicca l’assoluzione disposta dalla Corte d’Appello a favore di Francesco Giustra.