Era transitata da Gioia Tauro la droga sequestrata in Kosovo.

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C’è sempre la ‘ndrangheta reggina dietro ogni spedizione di cocaina con partenza dal Sul America. E c’è puntualmente il porto di Gioia Tauro, lo scalo da sempre privilegiato dai boss della droga, come crocevia dei business delle mafie europee. I 400 chili di cocaina, partiti dal Brasile e passati dall’Italia, sequestrati ieri a Lipjan in Kosovo dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria rientrano nella fattispecie investigativa della “consegna controllata”.