L’atavica predisposizione a ricorrere alle truffe all’Agea sin dagli anni 90. La vorticosa chiusura di vecchie aziende agricole e contestualmente la creazione di nuove. La continua “rotazione” delle particelle. Il ricorso sempre agli stessi professionisti per predisporre atti e documentazioni. Decine di società costituite lo stesso giorno. Dopo aver esaminato nelle prima puntata il quadro generale del maxiprocesso “Nebrodi” e anche l’attività dei Batanesi, uno dei due gruppi tortoriciani coinvolti nell’inchiesta sulle truffe in agricoltura – questo dopo il deposito delle monumentali motivazioni di oltre 3000 pagine per la storica sentenza dell’ottobre 2022 -, in questa puntata è necessario soffermarsi sull’altro gruppo tortoriciano coinvolto, quello dei Faranda-Crascì.
