Pene dimezzate per i coniugi Lanceri/Bonafede, i vivandieri di Matteo Messina Denaro. La Corte d’Appello ha comminato a Lorena Lanceri la pena di 5 anni e 8 mesi. Cade l’accusa di concorso esterno, che viene riqualificato in favoreggiamento personale e procurata inosservanza della pena. La sentenza d’appello letta nel pomeriggio di ieri ha dimezzato la pena che le era stata inflitta in primo grado dal gup a gennaio: 13 anni e 4 mesi (in abbreviato). La sentenza ha riguardato anche il marito, Emanuele Bonafede: per quest’ultimo il capo di accusa di favoreggiamento resta e da 6 anni e 8 mesi, in Appello, la pena è scesa a 4 anni e 4 mesi. «Soddisfazione» viene espressa dagli avvocati Giuseppe e Clizia Ferro, legali rispettivamente di Lorena Lanceri e di Emanuele Bonafede.
