Con la sostanziale conferma dell’ipotesi a fondamentodell’accusa sostenuta dalla Distrettuale antimafia reggina, il gup Roberto Carrelli Palombi
ha condannato i sei imputati del processo “Fehida 3” a complessivi 38 anni e 8 mesi di reclusione – con la diminuente di un terzo della pena per la scelta del rito abbreviato – e al risarcimento pari ad un milione di euro di danni in favore della Provincia di Reggio Calabria.
