I fari sono stati più volte accesi: l’asse Barcellona-Milazzo-isole Eolie è considerato dagli inquirenti uno di quelli in cui il consumo e lo spaccio di stupefacenti sono in continua crescita. E la dimostrazione è data non solo dagli ormai quasi quotidiani interventi delle forze dell’ordine, quanto dalla difficile situazione che vivono oneste famiglie che si ritrovano a dover “gestire” difficilissime situazioni di adolescenti che finiscono in questo vortice perché coinvolti magari già alle loro prima uscite serali o ancora peggio davanti alle scuole. Autentici drammi. Anche se quasi nessuno denuncia e cerca, magari con l’aiuto di psicologi, di far uscire il proprio figlio o figlia da questi terribili vortici. Fondamentale comunque resta l’attività non solo preventiva, ma soprattutto repressiva delle forze dell’ordine. E ieri la Polizia di Milazzo ha dato esecuzione ad una ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Messina, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia peloritana, scaturita proprio da una complessa indagine che è stata condotta dagli agenti del commissariato mamertino.
