Una lunga lista di cessioni di droga. E perfino un caso di induzione alla prostituzione per comprare gli stupefacenti. C’era tutto questo nel processo che ieri s’è chiuso in primo grado con il rito ordinario davanti al giudice monocratico Francesco Torre, con tre condanne e due assoluzioni. Processo originato dall’inchiesta condotta a suo tempo dalle sostitute Anna Maria Arena e Roberta La Speme. Che in origine comprendeva sette indagati: Francesco Rizzo, Raffaele Altieri, Nicola Rizzitano, Giuseppe Fornace, Cosimo Falliti, Gabriele Camarda e Giovanni Orlando (Rizzitano e Orlando sono stati già giudicati da tempo perché in sede di udienza preliminare scelsero il rito abbreviato, n.d.r.).
