Guerra intestina per la conquista della “locale” mafiosa di Gallico

Prima affiliato di rilievo della ’ndrangheta di Gallico poi, appena travolto dalla retata “De Bello Gallico”, collaboratore di giustizia. Mario Chindemi riversa le sue conoscenze sulle fibrillazioni criminali nella popolosa frazione di Reggio nord anche nel processo “Epicentro” (verbale di udienza del 21 novembre). Sollecitato dal Pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Walter Ignazitto, ammette e chiarisce la sua carriera nelle ’ndrine: «Se sono stato affiliato ad una cosca di ’ndrangheta? Si, con la cosca Araniti ero associato, e con la cosca Condello eravamo affiliati. Formalmente sono entrato… ho preso, come ’ndranghetista, nel 1990, sono stato quasi tre anni di osservazione, e nel 1987 ho preso come “picciotto”. Nel 1997 ho preso lo “sgarro”».