«Conferma in ogni sua parte la sentenza di primo grado». Poche righe che certificano anche in appello gli undici proscioglimenti per la vicenda dei “brogli elettorali”, su una presunta rete di corruzione che sarebbe dispiegata nel Messinese in occasione delle elezioni regionali per il rinnovo dell’Ars nel 2017, vicenda che fu al centro di un’inchiesta della Procura e della Dia di Messina, che però ebbe una “incubazione” molto lunga tra Catania e la città dello Stretto.
