I clan e le nuove reclute minorenni. Il vescovo: non chiudiamo gli occhi

Ha 17 anni il ragazzo che il 22 settembre, con lucida freddezza, ha fatto sparire la pistola con cui il 21enne Michele Lavopa aveva sparato nella discoteca Bahia di Molfetta uccidendo per errore la 19enne Antonella Lopez. È indagato per favoreggiamento con l’aggravante del metodo mafioso, insieme con due amici poco più grandi che hanno provato ad aiutare Lavopa a eludere le indagini nascondendo l’arma prima in una campagna di Bitonto e poi in un’abitazione. Per gli investigatori è mafioso il loro modo di agire, così come l’abitudine di portare armi nei locali notturni, rispetto alla quale si ritiene che esista un placet da parte della criminalità adulta. Negli ultimi mesi gli episodi che hanno avuto come protagonisti giovanissimi si sono susseguiti. La Dda li sta mappando, anche se — dicono i magistrati — quasi nessuno è stato denunciato.