Si chiude con quattro rinvii a giudizio e cinque patteggiamenti della pena l’udienza preliminare davanti alla gup Monia De Francesco per il filone d’inchiesta messinese nell’ambito del maxi sequestro di oltre 15 milioni di euro e di due imprese “compro-oro” a Palermo, eseguito nel 2022 dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’inchiesta sul maxi riciclaggio di metalli preziosi di provenienza illegale nel mandamento mafioso di Porta Nuova. Al centro delle operazioni di presunto riciclaggio, secondo l’indagine gestita all’epoca dal procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido e dai sostituti Giulia Beux e Gaspare Spedale, c’erano infatti i rapporti commerciali con la Gold&Gold srl di Messina.
