I pm: «Alla mafia dei pascoli 88 condanne»

Una conferma sostanziale della sentenza di primo grado, con in più il riconoscimento dell’associazione mafiosa che riguarda il gruppo dei Faranda-Crascì ritenuto dalla Dda vicino ai Bontempo Scavo, gruppo che invece in primo grado è stato valutato come associazione a delinquere “semplice”. E poi alcune assoluzioni che vengono contestate con la nuova richiesta di condanna. Era tardo pomeriggio ieri quando all’aula bunker di Gazzi si è conclusa la lunga requisitoria dell’accusa al maxiprocesso Nebrodi sulla mafia dei pascoli, ovvero i clan tortoriciani dei Batanesi e dei Bontempo Scavo che per decenni hanno organizzato le truffe agricole all’Unione Europea e all’Agea, drenando illegalmente milioni di euro di fondi pubblici. È stato il sostituto procuratore generale Giuseppe Lombardo a chiudere il cerchio, dopo che all’udienza scorsa avevano preso la parola i sostituti della Dda Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti.