I ragazzini pugliesi a lezione dai mafiosi. “D’estate il turismo è il grande business”

Arrestate sul Gargano 39 persone legate al clan Li Bergolis nell’operazione della Dda di Bari. “Da clan militari a clan degli affari” «Li ho mandati alla profumeria qua a fianco, questi stasera mi devono portare i soldi»: era il 23 febbraio 2021, a parlare senza sapere di essere intercettato era un esponente del clan Li Bergolis di Monte Sant’Angelo. «Questi» erano due minorenni, inviati da Antonio Miucci a rapinare una profumeria e una tabaccheria per farsi le ossa. Dall’operazione “Mari e monti” della Dda di Bari emerge l’inquietante fenomeno dell’educazione mafiosa delle giovani leve. Quello di cui si parlerà oggi al Comune di Bari nell’incontro “Mafie e devianze giovanili” con il referente nazionale di Libera, don Luigi Ciotti. Lo stesso fenomeno che qualche settimana fa ha portato un 21enne a sparare in una discoteca di Molfetta uccidendo una 19enne, nell’ambito di un regolamento di conti con il nipote ventenne di un boss.