Il corteo funebre al fratello del boss Sparacio. Sanzioni per 18 partecipanti, due denunciati.

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Si chiude il cerchio sui partecipanti al corteo funebre che lo scorso 11 aprile, violando le restrizioni per l’emergenza del Coronavirus, accompagnarono al cimitero la salma del 70enne Rosario Sparacio, fratello dell’ex boss messinese Luigi, poi divenuto collaboratore di giustizia. Un fatto che divenne un clamoroso caso nazionale in piena pandemia, ed ebbe una vasta eco anche sulla stampa estera. Attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza e dopo aver sentito alcuni testimoni, la Squadra mobile ha identificato 18 persone. A tutti sono state notificate le sanzioni amministrative previste per la violazione delle disposizioni sul contenimento del Coronavirus. Dovranno pagare una multa parecchio “salata”. E due dei 18 partecipanti sono stati anche denunciati dalla polizia in Procura per alcune violazioni di carattere penale, sarà poi la magistratura ad occuparsene.