Arriva in udienza preliminare l’inchiesta “Kappa” sulla raccolta di scommesse illegali online nel dark web in città attraverso piattaforme schermate, che nell’aprile scorso portò a 22 arresti, 9 in carcere e 13 ai domiciliari. Che vennero poi clamorosamente annullati dai giudici del tribunale del riesame, i quali letteralmente “cancellarono” l’ordinanza di custodia cautelare siglata del gip, scarcerando tutti. All’epoca l’indagine della Distrettuale antimafia e della Guardia di finanza, coordinata dalla procuratrice aggiunta Rosa Raffa, fece emergere l’esistenza di una piattaforma di gioco e di scommesse online legale che serviva da “schermo” per gestire sottobanco le scommesse clandestine. Un affare fiorente che viaggiava sulla rete e su siti stranieri superando le normative per questo tipo di attività. Che avrebbe prodotto un volume d’affari tra maggio 2022 e settembre 2023 di quasi 530mila euro. Le accuse contestate in questa inchiesta sono, a vario titolo, l’associazione a delinquere per una serie di reati fra i quali la raccolta non autorizzata di scommesse, e poi il riciclaggio e l’autoriciclaggio.
