Ossessionati dalla morte come i miliziani del Califfato. Sono i ragazzi che si fanno la guerra nel centro storico di Napoli, quelli che avevano deciso di «rottamare» i vecchi boss per prendersi il cuore della città e invece sono finiti al cimitero oppure in galera. Li descrive così, nelle motivazioni della sentenza al processo sulla cosiddetta “paranza dei bambini” di Forcella, il giudice Nicola Quatrano, che ha chiuso con 43 condanne il giudizio istruito dai pm Henry John Woodcock e Francesco De Falco con il procuratore aggiunto Filippo Beatrice.
