Il maxi-sequestro Bonaffini-Chiofalo. La parola passa alla Corte d’appello.

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Sul maxi-sequestro di beni riconducibili ai noti imprenditori Bonaffini e Chiofalo prosegue la “battaglia” giudiziaria. Una vicenda che ha avuto inizio con il provvedimento eseguito nell’ottobre 2011 e che ieri ha toccato un’altra tappa, favorevole stavolta alla difesa. In ballo un patrimonio di 450 milioni di euro, il più consistente di sempre a cui siano stati apposti i sigilli nella città dello Stretto.