Il pentito e il voto inquinato “Un candidato pagò il clan”

Denaro elargito dai politici ai clan per sostenere i candidati alle elezioni. Ne ha parlato il collaboratore di giustizia Domenico Milella ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia in un interrogatorio del maggio 2020, utilizzato nell’inchiesta che il 12 febbraio ha portato in carcere Eugenio Palermiti, il capoclan di Japigia. Quest’ultimo ieri non ha risposto all’interrogatorio del gip ma ha reso brevi dichiarazioni spontanee, proclamandosi innocente. Le dichiarazioni del pentito riguardavano uno degli episodi contestati a Palermiti nell’ordinanza cautelare, risalente al 2013: la gambizzazione dell’allora 48enne Teodoro Greco, impiegato di una ditta di distribuzione dei giornali.