“Pizzo” con fattura e bolla d’accompagnamento. È uno degli stratagemmi che secondo gli investigatori avrebbero usato «per nascondere ogni traccia dell’estorsione perpetrata», alcune delle persone arrestate ieri mattina nel blitz dei carabinieri che hanno eseguito tra Cutro, Crotone e Scandale, 11 delle 12 ordinanze di custodia cautelare disposte dal Gip di Catanzaro Tiziana Macrì su richiesta della Procura antimafia.
