Alcuni politici continuano a rivolgersi ai mafiosi per avere appoggio elettorale. E lo ottengono a prescindere dal colore del loro partito di appartenenza. E quel che è grave, quanto lo è il voto di scambio politico mafioso, è che la ‘ndrangheta, in questo caso, riesce a garantire i voti. Tutto questo ci porta a sostenere, leggendo i documenti che formano le inchieste giudiziarie, che le organizzazioni criminali hanno ancora un massiccio controllo su vaste fasce della popolazione, tanto da imporre il candidato da votare. E quindi se i politici di destra e di sinistra, ma anche di centro, persistono a cercare i boss per vincere le competizioni elettorali, come emerge dall’inchiesta della procura di Reggio Calabria diretta da Giovanni Bombardieri, evidentemente sanno che l’apporto di voti che può dare la cosca mafiosa è valida. Da tempo si è invertito il rapporto ‘ndrangheta e politica. Una volta erano i mafiosi che cercavano l’appoggio del politico, ora è il contrario.
