Il ruolo della ’Ndrangheta nel rapimento di Aldo Moro

Non ha reso una testimonianza piena ed esaustiva lo scorso 13 dicembre in Corte d’Assise d’Appello a Reggio nel processo ’Ndrangheta stragista il collaboratore di giustizia Girolamo Biagio Bruzzese. Lui stesso recita il mea culpa, ammettendo di non avere tenuto «un comportamento brillante» rispondendo alle domande del procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo e dei difensori. Per provare a ricomporre il quadro delle sue verità, rispetto al bagaglio delle sue conoscenze, lo stesso collaboratore di giustizia ha scritto una lettera da recapitare al procuratore Lombardo attraverso il legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Tripepi del Foro di Reggio Calabria. Uno scritto per correggere il tiro rispetto a un presunto coinvolgimento della ‘ndrangheta sul rapimento di Aldo Moro.