Un altro squarcio di verità sull’omicidio di Bruno Ielo, il tabaccaio ed ex Carabiniere ucciso il 25 maggio 2017 sulla Nazionale all’altezza di Catona-Bolano perchè, come argomentato dagli inquirenti che hanno arrestato i presunti mandante e killer, «non ci stava proprio ad abbassare la testa» di fronte alle richieste estorsive di trasferirsi dal suo locale commerciale perchè concorrente scomodo di uno degli uomini dei clan di Archi. A contribuire a fare luce sulla vicenda, rafforzando la tesi accusatoria che ad entrare in azione sarebbero stati Francesco Mario Dattilo e Giuseppe Antonio Giaramita su disposizione di Franco Polimeni «nell’ambito di un progetto criminoso diretto a far chiudere l’attività commerciale dello Ielo» – è il collaboratore di giustizia Daniele Filocamo, 30enne vicino alla cosca Serraino.
