Sulla cover dell’Iphone portava l’immaginetta sacra della Madonna di Polsi nell’Aspromonte. E ogni 2 settembre andava in pellegrinaggio al santuario. Bruno Cidoni è il narcotrafficante calabrese, trapiantato a Catania, che è stato arrestato qualche mese fa dalla squadra mobile nell’operazione Devozione, coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Tiziana Laudani. Il nome dell’inchiesta è ispirato proprio a questo legame assolutamente distorto con la Vergine calabrese, tirata in ballo in diverse inchieste sulle ‘ndrine. Cidoni, assieme ad Antonio Pezzano, avrebbero messo in piedi un organismo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti.
