Imprenditore assolto con formula piena dall’accusa di usura

Il Tribunale di Patti, presieduto dal giudice Monica Marino, ha assolto con formula più ampia l’imprenditore Felice Scaffidi, 61 anni, residente a Patti, dal reato di usura. Secondo l’originaria ipotesi accusatoria, Scaffidi avrebbe applicato interessi “a strozzo” su presunti prestiti concessi a un 52enne, titolare della rivendita d’auto Megauto di San Filippo del Mela, approfittando delle difficoltà economiche in cui versava quest’ultimo. Nel corso del processo, tuttavia, è emersa una ricostruzione diversa rispetto a quella delineata durante le indagini preliminari. L’imprenditore, difeso dagli avvocati Pinuccio Calabrò e Tino Giusto, è stato assolto «perché il fatto non sussiste». A sostegno della sua posizione, Scaffidi aveva anche denunciato per tempo alla polizia di Milazzo circostanze differenti rispetto a quelle contestate originariamente nel procedimento.