L’inchiesta giudiziaria “Tsuna¬mi” intrapresa nel 2005 dai ca¬rabinieri della compagnia di Barcellona, originata dall’ispezione prefettizia che ha portato allo scioglimento per mafia del Comune di Terme Vigliatore, approdata nel 2008 dopo tre anni di stasi alla Procura di Reggio Calabria, sta facendo sentire i primi effetti. Due informazioni di garanzia, con contestuale avviso di comparizione, in cui si ipotizza il reato di corruzione in concorso, sono stati già notificati al sindaco di Terme Vigliatore, Bartolo Cipriano, e all’ex maresciallo della Guardia di finanza, Santi Pino, all’epoca comandante della sezione di polizia giudiziaria della Finanza presso la Procura di Barcellona.
