Interdittive antimafia, il primato al Sud. E Messina “cresce”.

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Vi sono regioni come la Calabria e la Sicilia che sommate insieme “valgono” da sole metà dell’intero corpus di operatori economici connotati da infiltrazione mafiosa (1.083). È uno dei dati emersi dal report dell’Aurorità nazionale anticorruzione sulle imprese destinatarie delle interdittive antimafia che va dal 2014 al 2018.
In generale le interdittive antimafia registrano un consistente aumento. Significativa non solo la crescita costante ma anche l’incremento complessivo nel periodo considerato: rispetto alle 122 interdittive del 2014, infatti, le 573 notificate all’Autorità nel 2018 rappresentano un incremento pari al 370 per cento.